Il 12 settembre 2016, un Tribunale federale USA dell’Illinois ha stabilito che la pubblicazione on-line di elenchi contenenti i nomi degli studi legali è protetta ed autorizzata dal Primo Emendamento della Costituzione USA e, inoltre, non viola la legge dell’Illinois che vieta l’uso di identità di terzi a scopi commerciali senza previa autorizzazione.
Avvo.com è un sito web che pubblicizza servizi legali e cura un elenco contenente i nominativi degli avvocati negli Stati Uniti.
Il ricorrente ha instaurato un’azione di classe nei confronti di Avvo.com sostenendo la violazione dell’Illinois Right of Pubblicity Act (“IRPA“) per aver utilizzando l’identità dell’attore per scopi commerciali senza averne ottenuto il previo consenso.
Il convenuto si è opposto alle richieste dell’attore sostenendo che il suo comportamento è protetto dalla libertà di stampa di cui al Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti e, in ogni caso, l’utilizzo del nominativo dell’attore non costituisce scopo commerciale e quindi non rientra nell’ambito di applicazione dell’IRPA.
Il convenuto ha sostenuto che gli elenchi sono “semplicemente una versione elettronica della rivista cartacea “pagine gialle”, che ha ricevuto piena tutela costituzionale” “non solo perché il loro contenuto non è differenziabile, ma perché, come nel caso di specie, non possono considerarsi aventi finalità commerciali.”
Il Tribunale dell’Illinois ha accolto il ragionamento del convenuto, confermando che “opinando altrimenti si addiverrebbe al paradossale risultato per cui qualsiasi entità (giornale o pagine gialle) che pubblichi informazioni pubblicizzabili veritiere su persone che siano insegnanti, amministratori o altri professionisti, rischierebbe la responsabilità civile in caso di entrate generate grazie ad annunci pubblicitari postati da terzi nel medesimo spazio.”
Vrdolyak v. Avvo, Inc., 2016 U.S. Dist. LEXIS 123578, 44 Media L. Rep. 2285 (N.D. Ill. Sept. 12, 2016) é disponibile in inglese alla pagina https://casetext.com…
Originariamente pubblicato su Technethics in inglese nell’ottobre 2016